PROBLEMA LAVORO

ottobre 19, 2010

"Tutta la vita
davanti", film che consiglio vivamente da vedere, e che ci permette di
aprire gli occhi ad una realtà che purtroppo ci appartiene e che ci tocca
sempre più da vicino. Trattato molto bene il problema del lavoro precario, dei
sogni infranti di una giovane ragazza siciliana, la protagonista, che studia a
Roma, iscritta all’università, si laurea con il massimo dei voti, gli
attribuiscono la lode e il bacio accademico.Lei la protagonista, ragazza piena
di gioia, voglia di vivere ma soprattutto di sogni e progetti che aveva in
mente, e cosa le succede ? Dopo l’invio di curriculum e colloqui di lavoro ,
congedata con la solita frase "le faremmo sapere " ecco che si
ritrova a lavorare come centralinista in un call-center e per arrotondare, fa
anche la baby-sitter , in una città come Roma , difficile da vivere , con seri
problemi alloggiativi e di situazioni tragiche sul problema trasporto ,
affronta questa giovane protagonista questo pazzesco problema del lavoro e del
precariato. Questo film , mette a crudo il disaggio di migliaia di giovani ,
che dopo l’università (costata cara , con sacrifici economici , non
indifferenti per i genitori ) si ritrovano senza un lavoro , ad affrontare
interminabili file davanti ai provveditorati , per presentare delle domande di
lavoro che non saranno mai tenute in considerazione , mandano migliaia di
curriculum , che verranno cestinati o colloqui di lavoro che non daranno alcun
risultato , o nelle migliori delle ipotesi si va a lavorare in un qualsiasi
posto sotto pagato , con orari pazzeschi e magari in situazioni di stress
psicologico , vivendo forme di mobbing e soprusi vari. Questo film non fa altro
che denunciare questo problema sociale , in cui emerge il sindacalista che
crede a certi valori , che cerca di aiutare i dipendenti di questo call-center
, ma che poi alla fin fine non risolve il problema , anzi lo complica perché
questo suo lavoro di sindacalista fa licenziare alcune dipendenti . Il lavoro ,
tragedia del nostro paese , dove non si riesce a dare un futuro serio e
dignitoso a chi studia e si laurea , a chi con sacrifici e sudore , senza
tessera di partito e senza raccomandazioni , non riesce a lavorare e non riesce
a creare una famiglia , comprare una casa , una macchina ect. Sogni e desideri
infranti di migliaia di giovani , la parte migliore e più creativa della nostra
Italia , la forza che dovrebbe trascinare la nostra Italia e ferma a far file
per consegnare curriculum e come succede in questi giorni volantini per la
campagna elettorale , per questo o quello schieramento , magari nella speranza
di una raccomandazione , galoppini di questo o quell’uomo politico che gli
promette lavoro o incarichi che poi tali promesse dopo il voto volano al vento
.Intanto si continua a morire nei posti di lavoro , moltissimi lavoratori
percepiscono stipendi bassissimi , orari di lavoro massacranti , vivono con lo
spettro del licenziamento , altri non sono messi a regola dai propri datori di
lavoro , si vive una situazione davvero d’incertezza e di paralisi economica ,
che sicuramente non fa bene al nostro paese. Creare nuovo lavoro , aiutare gli
imprenditori , ma avere anche di pari passo una politica sociale che aiuti i
dipendenti in genere , trovare nuovi mercati all’estero e difendere le nostre
merci dai cinesi e dagli indiani (uno dei nostri maggiori mali per l’economia
nazionale) e ancora creare personale sempre più specializzato , ridurre i costi
dei trasporti ( abbassare i prezzi dei carburanti ) e soprattutto snellire la
burocrazia che uccide le piccole imprese, ridurre il carico fiscale e spendere
meglio gli aiuti che arrivano dalla comunità europea, che sono tanti, ma
vengono sfruttati male, creare manodopera specializzata e altamente
professionalizzata. Abbiamo bisogno di manager sempre più professionali (magari
meno legati alla politica o a certi lobby di potere ) e c’è bisogno di una
classe politica-dirigenziale che ami più l’Italia e meno il proprio conto in
banca .